giovedì 13 dicembre 2012

Manicure: è veramente giusta come la fa l'estetista?

"A scuola la maggior parte delle insegnanti insegna alle furure estetiste che tagliare la cuticola è giusto in modo universale."
Dunque, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perchè queste cuticole ci stanno cosi antipatiche:

  • si alzano e si tagliano
  • si possono creare delle ferite che poi possono infettarsi
  • sono brutte
  • sono secche
  • non hanno senso di esserci dopo aver speso 15 euro di manicure
Ok... mi sembra tutto.

Ma come ogni cosa nel corpo umano TUTTO HA SENSO DI ESSERCI e non dovremmo spezzare questo equilibrio, giusto?

La cuticola ha la funzione di proteggere il bordo dell'unghia, che è una delle zone del corpo dove gli organismi patogeni occasionali si instaurano. è vero che ci sono persone che hanno la cuticola molto sviluppata, e in quel caso è bene tagliarla, ma vi posso assicurare che se la prima manicure che effettuate è fatta male vi porterete dietro questa cosa per molto tempo.

Per "tagliare male" s'intende quando il taglio, che deve essere sempre eseguito con il tronchesino (strumento professionale apposito per il taglio della cuticola), viene fatto troppo il profondità e la pellicina poi si taglia.
è uno dei tanti esempi di effetto rebound: se tolgo la pellicina dal dito, la pelle ne produrrà ancora di più! 
Non si frega madre natura...

Quindi il primo punto è che tagliare la pellicina non è una costante ;)

Il secondo punto è l'acqua, ma cui andiamo più sul pratico...
è a discrezione della professionista se far immergere la falange nell'acqua calda o no.
Io personalmente non lo faccio, perchè penso che si perda la possibilità di seguire il principio di prima, quello "non si taglia per forza", perchè l'acqua penetra nella pellicina aperta precedentemente e di conseguenza creando un effetto fittizio, poi è sempre meglio nutrire l'unghia con un bell'olietto!

Detto ciò vi rimando al post precedente, ricordandovi che la maggior parte dei ferri che utilizza l'estetista, li usa proprio durante la manicure o la pedicure!

A presto, Paola :)

lunedì 3 dicembre 2012

Cross Infection: come proteggersi dal rischio più grande nel centro estetico

Si sa, noi esseri umani viviamo insieme a dei microrganismi che sono OVUNQUE: sulla nostra pelle, nel nostro stomaco, sulla tastiera sulla quale io sto scrivendo e perfino nel pane che stiamo digerendo.
I microrganismi ci servono, per noi sono fondamentali!

Ma i microrganismi sono anche quelli patogeni, ossia quelli che causano malattie, ed è nostro compito proteggerci da questi soltanto.

Non ho certo intenzione di affrontare il discorso vaccino o quanto è giusto usare ogni 30 secondi l'igienizzante per le mani, andrò tuttavia ad affrontare un discorso che riguarda le pratiche estetiche, ovviamente ;)

Succede a volte che andando dall'estetista questa ci faccia per motivi più o meno validi uscire del SANGUE (taglia troppo a fondo una pellicina, schiaccia un punto bianco un poco più grosso...)dopodichè ci disinfetta e finisce li...
Ma cosa c'è dietro una goccia di sangue?
Per prima cosa la pulizia: bisogna immediatamente prendere l'oggetto che ha causato il taglio e pulirlo con un disinfettante apposito e poi eseguire la sterilizzazione.
Tale pratica è fondamentale in un centro estetico, dove sono presenti un grosso numero di oggetti in ferro e di conseguenza non usa e getta!

Se l'estetista esegue la pratica della sterilizzazione, il problema delle cross infection non si pone, poichè sterilizzare lo strumento non fa partire alcun processo.

MA se l'estetista va ad utilizzare uno strumento che è infetto di sangue, CHE MAGARI AL SUO INTERNO CONTIENE UN VIRUS O UNA MALATTIA CONCLAMATA, su di una seconda cliente inconsapevole di questo ESSA RISCHIA DI ESSERE INFETTATA DAL SANGUE DELLA PRIMA CLIENTE E SE QUESTA CONTRARE UNA MALATTIA è colpa dell'ESTETISTA CHE NON HA STERILIZZATO LO STRUMENTO!!!

Malattie come AIDS o l'EPATITE possono essere trasmesse in questo modo chimato CROSS INFECTION: INFEZIONE CROCIATA!

Questo discorso è direttamente applicabile a qualsiasi figura professionale che ha a che fare con delle persone e con del sangue: medici, dentisti...


TENERE GLI OCCHI APERTI, è LA PRIMA COSA
Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che un cliente consapevole può attivare nei confronti della sua estetista:

  • notare se nel momento in cui l'estetista preleva un strumento, questo è dentro una busta sigillata di carta plastificata con un simbolo in alto: questo segnale sta a significare che l'oggetto al suo interno è stato STERILIZZATO TRAMITE AUTOCLAVE, macchinario che uccide ogni forma di microrganismo su qualsiasi oggetto messo al suo interno
  • notare se nella cabina c'è lo sterilizzatore alle sfere di quarzo, che spesso viene messo nella cabina dove si esegue più frequentemente la manicure e la pedicure, e vedere se questo piccolo macchinario è acceso
  • guardare se gli strumenti sono opachi: il calore, che si ua nella sterilizzazione, può opacizzare il ferro chirurgico 
  • guardare se l'operatrice indossa i guanti  SEMPRE
  • CHIEDERE! Ogni persona ha il pieno diritto di sapere quali pratiche di pulizia vengono messe in atto nel centro estetico dove paga!
PERò...
ricordate che la sterilizzazione può essere messa in atto anche con preparati chimici... è la sterilizzazione a freddo!

Nella speranza di creare una clientela consapevole, e delle professioniste più professionali... Paola vi saluta! :)